Note storiche su san rocco in palazzolo
pubblicato il: 01/02/1966
da: La semente

NOTE STORICHE SU SAN ROCCO IN PALAZZOLO

Nel novembre dell’anno 1599, diciannove anni dopo la venuta di S. Carlo, il Vescovo di Brescia Marino Giorgi effettuò una nuova visita pastorale alla nostra parrocchia e per la chiesa di San Roco prescrisse:

“Sia posta una pietra consacrata nella mensa dell’altare tra tre stati di assi sovrapposte. L’acquasantiera sia portata sul lato destro della porta principale”.

Anche nei secoli successivi altri vescovi di Brescia vennero a visitare Palazzolo, ma gli atti di tali visite non sono ancora stati pubblicati e formeranno oggetto di una mia prossima ricerca.

Nel 1794, secondo quanto lasciò scritto ancora il Rosa nel suo “Calendario delle Feste e delle funzioni ecclesiastiche che si celebrano nella Chiesa di Palazzolo”, risulta che “Ai 16 agosto: S. Rocco. Messa solenne nel suo Oratorio, quadra di Riva”. E fino a pochi anni fa il 15 agosto, festa dell’Assunzione della Madonna, al pomeriggio dopo il vespro cantato nella Chiesa parrocchiale, si veniva tutti alla chiesetta di S. Rocco e da qui si portava la statua del Santo nella parrocchiale, nella quale si celebrava la solenne festa, essendo anche la seconda delle giornate di Ferragosto. Il 16, giorno dedicato a S. Rocco, di nuovo la statua del Santo era portata processionalmente nella sua chiesa.

C’è un altro particolare che non dobbiamo dimenticare ed è la consuetudine di appendere al bastone del Santo pellegrino dei grappoli d’uva bianca e nera, i cui acini vengono poi distribuiti ai malati dell’Ospedale.

Coll’estendersi del nucleo abitato cittadino, la chiesetta, un tempo campestre, venne a trovarsi al centro di una zona divenuta urbana e si cominciò a celebrarvi la S. Messa tutte le domeniche per la comodità degli abitanti vicini. Nel 1950, anno giubilare, come risulta anche dall’epigrafe dipinta sopra la porta principale, la chiesa venne restaurata, ampliata e decorata. Per il lodevole interessamento della Famiglia Carlo Marzoli venne arricchita nel 1956 di un nuovo presbiterio con la sovrastante cupola, anche se in questa sistemazione andò soggetto a modifiche il caratteristico e rustico portichetto d’ingresso.

Ora costituitasi la nuova Parrocchia di S. Paolo, essa è divenuta il centro della vita religiosa del rione e ritornerà chiesa di S. Rocco, come un tempo, allorché verrà realizzato il grandioso progetto della nuova parrocchiale, che sorgerà, grazie alla volontà realizzatrice del Parroco e dei Parrocchiani sulla via Gavazzino, accanto al nuovo complesso dell’Oratorio da poco inaugurato.

La Semente, 1 febbraio 1966