Vengono battezzate nel 1881 Piazza Roma, Piazza Zamara, Via Gorini
Il 2 febbraio 1881 moriva a Lodi Paolo Gorini, che nato a Pavia da Giovanni Gorini e Marta Pelloni, si era sempre considerato palazzolese. Ebbe infatti una particolare predilezione per Palazzolo e nel testamento la ricorda come "la patria" di suo padre e il "nido" della sua famiglia dove aveva passato una parte della sua fanciullezza. Con un tempismo straordinario il consiglio comunale del 5 marzo 1881 veniva interessato alla proposta di intitolare al grande scienziato, una parte della Piazza del Mercato, quella parte cioè che andava dal caffè Metelli alla casa Rossini-Baioni. Mentre la restante parte, verso il sagrato della parrocchiale, si sarebbe chiamata Piazza Zamara, in memoria della famiglia, che aveva costruito nel 1793 la fontana, tutt'ora esistente, nel luogo dove prima vi era il casello del torcolo di Piazza. Dalla discussione emerge che, mentre si è d'accordo sulla denominazione di Piazza Zamara, non si ritiene che "la migliore situazione" del paese debba portare "il nome di un individuo per quanto meritevole", ma che invece si abbia" a ricordare qualche avvenimento straodinario che ha giovato a conseguire l'indipendenza e l'unità d'Italia. Il possesso di Roma e l'insediamento ivi della capitale del Regno per il coronamento del grande edificio nazionale" meriterebbe di essere ricordato chiamando l' antica piazza del mercato Piazza Roma. Area di circolazione che va poi a collegarsi alla Via XX settembre, altro nome, di una data importante del nostro Risorgimento". Per ricordare Paolo Gorini si delibera invece di dare il nome alla via che conduce alla casa, già abitata dalla famglia, e che va verso il cimitero, dove "dovrà pure erigersi un crematoio col sistema brevettato dal nostro Gorini". Poichè, oltre a Paolo, non vanno dimenticati il fratello Gemello ed il padre Giovanni, matematico illustre, morto nel 1825 in seguito all'incidente causato dal cavallo imbizzarrito, che l'avrebbe sbalzato dalla carrozza, si decide di intitolare ai Gorini la strada che dalla farmacia Torre-Galignani Giacomo, sale fino alla chiesa di S.Giovanni, concellando così dalla memoria storica l'antica "contrada di San Giovanni Evangelista"
La Vode di Palazzolo,23 aprile 1993