Cento anni fa nasceva il giornale L’OGLIO
Sul primo numero della Settimana Palazzolese del gennaio 1946, G.U. Lanfrachi ricordava i “Vecchi periodici palazzolesi”. Nel 1969 scrivevo sullo stesso argomento e nel 1996 in una Mostra dei periodici palazzolesi , tenuta presso la Fondazione Cicogna Rampana, erano esposte oltre 50 testate dei giornali locali, a partire dal 1912. Periodici che ebbero una vita effimera o che durano da decenni. Organi di informazione del Comune, delle parrocchie, di associazioni, gruppi sportivi, partiti politici. Non poteva perciò passare sottosilenzio il centenario del settimanale L’OGLIO, Eco dell’agricoltura, del commercio, dell’industria, del lavoro, dello sport della Media Valle dell’Oglio-Organo dell’associazione A.C.I.
Per presentare il periodico utilizzo queste righe, comparse sul primo numero de’ L’OGLIO di mercoledì 4 settembre 1912:
“Viaggiavamo sul treno dei Bresciani - quel diretto che partiva da Brescia alle 7,05 ed arrivava, anzi arriva ancora a Milano alle 8,30-occupando un doppio scompartimento di 2° classe. Nella comitiva, c’erano molti di quei Milanesi- meneghini- che amano la terra natìa tanto da non sentire la fatica del duplice viaggio quotidiano per e da Milano. Quel bel mattino di settembre un ottimo palazzolese aveva entusiasticamente richiamato l’attenzione dei compagni di viaggio sulle diffuse relazioni, pubblicate dalla stampa milanese a proposito della Prima mostra mercato e fiera bovina tenutasi a Palazzolo sull’Oglio per festeggiare l’inaugurazione del nuovo Foro Boario, avvenuta alla presenza del sottosegretario di Stato, di otto deputati e parecchi senatori e di una vera folla di agricoltori. Manifestazione agricola-zootecnica di un centro industriale quale è Palazzolo sull’Oglio, fu infatti un notevole avvenimento ed a buon diritto, il cittadino di Palazzolo poteva esserne orgoglioso poiché sull’ importanza, ignorata anche dai provinciali, delle borgate bagnate dall’Oglio , veniva fermata finalmente l’attenzione di tutta Italia a mezzo dei giornali di Milano.
Non mancò la doccia fredda di qualche frizzo, più o meno mordace, sugli entusiasmi del foglio di Palazzolo, e però ricordiamo oggi un’audace di lui risposta, “voi scherzate, ebbene vedrete pubblicato un giornale a Palazzolo !”. Non pochi furono gli allegri commenti, le risate ironiche, peraltro tutti convennero nel riconoscere l’indifferenza di Brescia (ufficiale) verso la forte plaga occidentale della provincia, lasciata a sé o non ammessa, da un lustro, a fruire dei miglioramenti della viabilità e dei mezzi di trasporto”.
Due anni sono trascorsi da quel giorno; l’ardita affermazione che allora suscitò quasi lo scherno, sta per avverarsi. Anzi, si è già realizzata! Eccovi dunque il periodico di Palazzolo e plaghe finitime: l’OGLIO questo è il giornale a cui forse alludeva il buon palazzolese, noi ve lo presentiamo sintetizzando il suo programma semplicissimo. Di fronte al bene del paese, tutti uniti: l’unione fa la forza!
L’Abbonamento dal 4 settembre 1912 a tutto l’anno 1913 era di L. 3,50.- Le quattro pagine erano composte a mano e stampate dalla Tipografia Cartoleria- Legatoria economica Luigi Rinaldi-Palazzolo sull’Oglio.Il Direttore amministrativo responsabile prof.P.G.M.Prestini. La Direzione e amministrazione era in Piazza Roma, 76 telef.21 S
L’ultimo numero del settimanale, il n.32, è del 6 agosto 1913, anno II.
Il giornale di Palazzolo, 1 luglio 2012