Hanno 100 anni gli asili di San Pancrazio e delle Ancelle della Carità di Palazzolo
Il problema della custodia e dell’assistenza ai fanciulli in età prescolare viene affrontato nella comunità di San Pancrazio da don Leopoldo Camplani che, nei locali della fabbriceria, adiacenti la chiesa, inaugura il 10 novembre 1912 un asilo.
Nello stesso anno a Palazzolo, su iniziativa delle Ancella della Carità, viene aperta una sala di custodia ad uso di ricreatorio e refettorio gratuito per i fanciulli. Nel 1916 assumerà la fisionomia di un vero asilo, attività che prosegue ancora oggi.
Due istituzioni che, dopo altalenanti vicende istituzionali, sono ancora in attività, aggiornate nei metodi pedagogici e didattici.
Certo, sono lontani nel tempo i ricordi del bambino Vincenzo Rosa, nato nel 1750, che nelle sue “memorie” scriverà che “ si pensò di cominciare a mandarmi a scuola per farmi apprendere l’alfabeto. Ed a quest’uopo si misero gli occhi sopra un buon gobbetto nostro vicino di casa ed il quale faceva il sarto da donna unitamente ad un suo fratello. Faceva egli pure scuola e l’aveva fatta a qualche altro piccolino, ed aveva il concetto di essere bravo per questa scuola iniziale….Con questo libercolo in mano, ben accarezzato e regalato di dolci e frutta, fui da mia madre istessa condotto dal gobbo Costa. Questi mi guardò e mi accolse con qualche carezza, poi mi fece aprire il libro….Io averò avuto allora circa tre anni e restavo incantato a vedere un uomo sì differente dagli altri farmi buona cera e carezze per farmi apprendere cose faticose..”
E’ del 1860 l’iniziativa del prete don Giovanni Meloni che fondava il primo asilo a Palazzolo, avendo come collaboratrici Adelaide Gorini in Omboni e, prima maestra dei piccoli, Lombardi Maddalena di Cremona, persona intelligente, di ottimi sentimenti, che si dedicò con grande amore all’opera educativa ed all’istituzione appena nata. Quando i frequentanti superarono la settantina, alla maestra venne affiancata un’assistente. Dallo stanzone di Palazzo Muzio,utilizzato dal 1880 per dieci anni, l’asilo venne trasferito nei locali acquistati dal Comune in via Torre del Popolo. Nel 1908 fu eretto in ente morale e dal 1925 affidato alla direzione delle Ancelle della Carità, già presenti in Ospedale. Oggi sono sei le sedi di scuole materne: quattro statali e due private. Gli iscritti nella fascia di età da tre a cinque anni sono complessivamente 650, la quasi totalità dei nati negli anni 2007-2008-2009.
Torniamo all’asilo di San Pancrazio sulla cui storia ha scritto un volume Osvaldo Vezzoli, noto per i suoi studi sulla vita di quella comunità. “L’asilo di San Pancrazio 1912-2012-cento anni di vita per la comunità di San Pancrazio” recita il titolo dall’opera. E’ il racconto di una vicenda nata dalla volontà degli abitanti della comunità di San Pancrazio di offrire un luogo in cui le madri, occupate nelle manifatture,potessero lasciare i più piccoli, prima nelle mani di insegnanti laiche e poi, dal 1928 al 1994 delle Suore Poverelle. Una schiera di fanciulli, le cui rare immagini, pubblicate nel libro, fanno da sfondo alla narrazione delle vicende dell’istituzione, prima parrocchiale e dal 1938 ente morale. Anche gli anni seguenti l’aggregazione al comune di Palazzolo, sono densi di cambiamenti: nuovi programmi per la scuola dell’infanzia, novità sui locali e sulle insegnanti, e la nuova sede nell’edificio inaugurato alla fine del 1967.
A distanza di un secolo si possono valutare le difficoltà incontrate e superate nella convinzione che la crescita delle nostre comunità è affidata alle cure solerti per le nuove generazioni di madri, suore, maestre. Ritorna in mente ciò che i Romani raccomandavano: “ maxima debetur pueri reverentia” cioè il rispetto e la cura che sono dovute a tutti i bambini. Auguri a queste istituzioni centenarie e a quanti hanno operato per la loro realizzazione e vita
Il Giornale di Palazzolo, 1 dicembre 2012