SETTANT’ANNI FA NASCEVA
IL PRIMO GIORNALE LOCALE
Mercoledì 4 settembre 1912, in concomitanza colla terza edizione della Fiera/Esposizione del bestiame, che si teneva nel nuovo Foro Boario, usciva il primo numero del periodico settimanale L’OGLIO.
Quattro pagine su carta verdina, al prezzo di 5 centesimi, stampato dalla Tipografia-Cartoleria-Legatoria economica Luigi Rinaldi di Palazzolo, aveva come sottotitolo «Eco dell’agricoltura, del commercio, dell’industria, del lavoro, dello sport della Media Valle dell’Oglio», ed era l’organo dell’Associazione Agricola, Commerciale, Industriale delle Plaghe Bresciane e Bergamasche, fondata nel 1906 e con sede a Palazzolo.
Direttore, amministratore e gerente responsabile era il professor P.G.M. Prestini.
Nell’articolo di presentazione del nuovo foglio sono sintetizzati gli scopi del giornale: «Di fronte al bene del paese, tutti uniti: l’unione fa la forza! La cooperazione di classe, la correttezza nei rapporti personali, il rispetto di ogni opinione sana: ecco la concordia!».
L’autore racconta che due anni prima mentre andava in treno a Milano, accennando all’attenzione che la stampa milanese aveva dedicato alla prima esposizione Bovina di Palazzolo e all’indifferenza delle due città di Brescia e Bergamo nei riguardi della plaga dell’Oglio, sbilanciandosi non poco anticipava che un giorno o l’altro anche Palazzolo avrebbe avuto il suo giornale.
Tale anticipazione aveva ora il suo riscontro puntuale.
Come puntuale era il richiamo alla necessità di avere nel giornale uno strumento moderno di diffusione «dei progetti, delle richieste ragionevoli tendenti ad istituire pubblici servizi, ad aprire nuove vie ai traffici a migliorare e integrare i servizi esistenti». Una rete di corrispondenti faceva pervenire materiale da tutti i comuni della Media Valle dell’Oglio (tale area era evidenziata da una piantina del primo numero). Accanto alle questioni economiche, erano presentati resoconti delle deliberazioni comunali, corrispondenze dello sport, cronaca, annunci economici a pagamento, pubblicità, insomma tutto quanto fa un giornale.
La su vita non fu lunga:raggiunse il 48° numero; nell’aprile del 1913, per disaccordi sorti all’interno dell’Associazione A.C.I. il settimanale diventava «organo indipendente» e continuava le sue pubblicazioni fino il 13 agosto, dopo di che, mancandogli l’appoggio e l’aiuto di chi lo aveva patrocinato, cessava di vivere.
Scorrendo il settimanale, composto a mano e stampato a macchina in piano, con alcune illustrazioni, si possono ancora cogliere aspetti interessanti di vita di quella plaga dell’Oglio che il recentissimo «ATLANTE dell’OGLIO» ha presentato nei suoi molteplici aspetti storico-economico-sociali.
La Voce di Palazzolo, 16 settembre 1982