1954-Inaugurate le scuole di Via Zanardelli Breve premessa. L’inaugurazione della nuova scuola, 10 ottobre 1954, coincide con l’inizio del mio servizio preso la Direzione Didattica di Palazzolo come segretario, in attesa di una sede definitiva. L’edificio destinato alle elementari, di fatto, visto i sei anni di durata dei lavori, è condiviso con le medie. Il nuovo palazzo ha due ingressi: a sud verso la Lanfranchi per le elementari, a nord per le medie. Le aule sono disposte su due piani. Ogni anno sorgevano discussioni fra i dirigenti per avere delle aule in più. Alla fine, dopo aver persuaso qualche famiglia della Piazza a mandare i figli a Mura, si risolveva la questione spostando le tramezze di legno nei corridoi. Dopo Roccafranca e Bornato, il primo ottobre 1960 prendo servizio a Palazzolo, assegnato alla classe prima maschile nel plesso di Riva, cioè nell’edificio di Via Zanardelli, dove rimango per tre anni, prima di passare colla mia classe a Mura. Nella Relazione della giunta Ambrosetti sull’attività amministrativa del quinquennio 1951-55, nel capitolo istruzione sono elencate le seguenti spese:” 100 milioni per le scuole della Riva dedicate “Ai caduti per la Patria”, 6 milioni per il riordino delle scuole sul Lungo Oglio, 6 milioni per l’ampliamento della scuola del Mirasole, 19 milioni per il nuovo asilo del rione Riva in via di ultimazione, 3 milioni per l’area INAPLI per la costruzione del centro di addestramento professionale”.L’impegno più oneroso era quello per la nuova scuola di Riva che consentì un successivo assestamento di tutto il sistema scolastico. Dalla scuola media al liceo scientifico La nascita, nel 1941 della scuola media, sistemata provvisoriamente nel vecchio Palazzo Muzio e gli inevitabili contraccolpi sull'istruzione, causati dalla seconda guerra mondiale, fra cui lo sfollamento della media all'Oratorio Maschile S. Sebastiano, impongono agli amministratori del primo dopoguerra la ricerca di nuovi spazi per le scuole. A fronte della necessità di circa 45 aule ve n'erano soltanto 30 ed ubicate tutte nell'edificio di via Galignani e così utilizzate: 15 per le 29 classi elementari, che dovevano alternarsi osservando il doppio turno per soddisfare le esigenze dei 1438 scolari, 9 per i 217 studenti dell'avviamento professionale e 6 per la scuola media. Il Consiglio Comunale incarica il 31 luglio 1948 l'ing. P. Ferruccio Bernori di Brescia di progettare un nuovo edificio di 15 aule, adatto per ospitare metà delle classi di scuola elementare ed ubicato nella zona est della città fra i Rioni di Riva e Calci su un'area giudicata idonea allo scopo. La rapida evoluzione della frequenza alla scuola post-elementare costrinse ad ampliare il progetto e a suddividerlo in due lotti, approvati il 21 maggio 1949, comprendenti: il primo 14 aule, i relativi servizi e l'alloggio del custode per una spesa di 47 milioni; il secondo di 8 aule con un costo di 20 milioni. L'opera però é realizzata in un solo tempo, anche se è stato un tempo molto lungo, poiché l'edificio poté essere inaugurato il 10 ottobre 1954 ed il costo finale salito a circa 100 milioni, finanziati con mutuo di trentacinque anni. Scompare così l'orario unico e il doppio turno dalle elementari e si ottiene facilmente la sezione commerciale dell'avviamento professionale. Infatti nel nuovo palazzo sono sistemate 12 classi elementari e la scuola di avviamento. Intanto andavano sorgendo altri istituti scolastici: nel 1961-62 é istituita la sezione staccata dell'Istituto Professionale di Stato « Moretto » per disegnatori meccanici, collocato nell'ala sud della scuola di via Galignani, lasciata libera dalla scuola media trasferitasi nei locali dell'Oratorio Maschile; l'anno seguente é aperta, sempre in via Galignani, una sezione staccata dell'Istituto Professionale di Stato per il Commercio con un corso per segretarie d'azienda. Quando nel 1968-69 si apre la sezione staccata dell’ITIS di Brescia, l’istituto professionale per il commercio si trasferisce nella Casa della Giovane dove resta fino alla fine del 1972, quando, con un nuovo trasloco, passa colla “Moretto” nello stabile dell’Orfanotrofio Galignani. Da ultimo nel 1969-70 iniziano i corsi della sezione staccata del Liceo Scientifico “Calini “ di Brescia che prendono posto nell’edificio appena costruito in Via Marzoli. A conclusione di questo, forse noioso escursus, ricordo che fra le opere del piano triennale, l’amministrazione Zanni ha inserito l’impegno di spesa per interventi sulla scuola di via Zanardelli, inaugurata nel 1954, dopo un lungo e tormentato iter, che ho appena illustrato. Il Giornale di Palazzolo,1 aprile 2014