Pagare il pedaggio
Siamo nel 1504
Le giornate si accorciano e l’autunno sta arrivando. I muraschi, che sono di guardia al ponte, hanno ancora tempo e voglia di conversare .
Oggi, approfittano della presenza di un esperto, Taddeo de Muttis, che ha fatto l’esattore del pedaggio delle “bine” che passano alla chiusa dei molini, per interrogarlo sui compiti del “pedaggiere”, come quello che opera sul ponte.
Egli ha un casello proprio all’ingresso a Mura e riscuote la tassa che si paga per traversare il ponte. Eccolo che corre ad aprire il “restello” e fa
passare un carretto carico di legna diretto sul bergamasco .
“Quanto avrà pagato il conducente ? domanda Orlandì Belva. “C’è una tariffa per ogni transito” risponde Taddeo.
Qualcuno scende dal camminamento di ronda e va a informarsi. Scopre che “ogni viandante a piedi paga 2 denari, se a cavallo 4, per ogni carico trasportato da un animale qualsiasi 4, se le bestie sono più di una 4 denari per ognuna e il conducente gratis,se i conducenti sono più di uno la tariffa sale a 4 denari per la bestia e 2 per ognuno degli altri conducenti”.
Il discorso si fa interessante.
Cristoforo Berghem vorrebbe sapere quanto si può incassare in un giorno.”Facendo una previsione, dice Taddeo, che circolino 80 persone a piedi, 25 a cavallo e una decina di carri, circa 300 denari”.
Antonio bressà è curioso di sapere chi non paga. Tutti a una voce. “Quei di Palazzolo,è chiaro. Poi i bresciani, i carri vuoti, le autorità, i corrieri, i mendicanti, i frati cercotti”.
In quel momento si ode un scalpiccìo di cavalli che risalgono il ponte. “E’ una cavalcata mandata dal giudice al maleficio per controllare cosa è capitato sulla strada per Palosco” taglia corto Orlando.
Sta scendendo la sera. Qualcuno accende le torce per il turno di notte.
“L’utile che si ricava a chi va ? “ chiede Antonio bressà. E Taddeo. “Al vescovado di Brescia, al comune di Palazzolo e al clero locale”. “Ma il comune come impiega questi denari ?” Orlandì :”Per tenere in ordine il ponte”
“Ho sentito dire che quei di Grumello, prosegue il Berghem, hanno chiesto di essere esclusi dal pagamento e in contropartita fornirebbero al Comune di Palazzolo pietre e legname per le riparazioni al ponte. Speriamo “.
”Chiuso il ponte finite le entrate” conclude Taddeo.
E’ calata la sera, Le due ore di corvee per oggi sono finite. Tutti a baita.
quipalazzolo, 3 marzo 2015